Per finocchio femmina si intende un finocchio con forma appiattita ed allungata. Questo tipo di finocchio (appunto chiamato finocchio femmina) ha una consistenza fibrosa e quindi è adatto ad essere consumato cotto in padella o al forno gratinato.
Lo sviluppo del cuore bianco del finocchio dipende soprattutto dalla selezione delle sementi delle varietà disponibili. La presenza di grumoli «femmina» è limitatissima nelle varietà a disposizione dei coltivatori, rispetto a quelli “maschi”. Inoltre il finocchio “femmina” offre un raccolto più scarso anche in termini di peso.
Il finocchio è una pianta ermafrodita, il che significa che contiene organi riproduttivi maschili e femminili. I fiori gialli che sbocciano sulla sommità della pianta contengono entrambi gli organi, il che rende il finocchio unico in quanto può autofecondarsi. Quindi, l’idea di un “finocchio femmina” è in realtà solo una semplificazione contadina per indicare un finocchio col grumolo, cioè il cuore bianco, a forma allungata.
Per apprezzare appieno il finocchio, è essenziale sapere che le diverse parti della pianta sono tutte commestibili e offrono un’ampia varietà di sapori e nutrienti.
Sebbene il termine “finocchio femmina” non sia scientificamente accurato, esistono alcune caratteristiche della pianta che possono essere associate a una variante più apprezzata in cucina. Le foglie verdi, finemente segmentate, aggiungono un aroma fresco e un tocco di eleganza a numerosi piatti. Possono essere utilizzate sia crude in insalate che cotte in zuppe e stufati per conferire profondità di sapore.
